Il sorriso è lo specchio del nostro benessere psicofisico: un bel sorriso suggerisce positività e dinamismo, rinforza l’autostima ed è un ottimo biglietto da visitaMa non tutti sanno che un sorriso sano è anche il presupposto di un equilibrio generale tra componenti e funzioni del nostro corpo, non sempre direttamente collegate alla bocca.
Avere denti dritti non è solo una questione estetica, ma ha ripercussioni sul benessere di tutto il nostro corpo. Per questo il nostro studio e’ specializzato in alcune innovative tecniche di ortodonzia, sempre meno invasive e più rapide nel rendere visibili gli effetti positivi dei trattamenti.
“Non fermarsi al sorriso” non è solo un modo di dire, può capitare che un fastidio o un dolore all’arcata dentale possa avere un’origine più profonda, legata ad aspetti posturali o temporomandibolari.
Scopriamo, dunque, insieme di cosa si occupa l’ortodonzia e che legame sussiste con la gnatologia e la posturologia.
Perché sono importanti i trattamenti ortodontici?
L’ortodonzia è una branca dell’odontoiatria che si occupa di correggere i difetti di allineamento dentale o le malocclusioni scheletriche. Prevenire un’eventuale posizione non corretta dei denti all’interno dell’arcata dentale è importante perché permette di evitare l’insorgenza di alcune patologie. Ad esempio:
- Carie e malattie gengivali.
Quando i denti non sono dritti negli spazi interdentali si possono formare degli anfratti difficilmente pulibili con l’igiene orale quotidiana, in queste nicchie tende infatti a depositarsi la placca e si accumula il tartaro. La conseguenza è il rischio di una maggiore insorgenza di carie o di fastidi gengivali che, se protratti nel tempo, possono portare alla malattia parodontale.
- Malocclusioni e masticazione scorretta.
La malocclusione compromette la masticazione e, a causa del sovraccarico, può danneggiare i denti (abrasione, mobilità) e le articolazioni temporo-mandibolari. Il carico errato dei muscoli masticatori e delle articolazioni temporo-mandibolari può generare dolori facciali, mal di testa, ronzii, nonché tensioni muscolari e difetti posturali a livello della colonna vertebrale.
Gnatologia: un nome complesso per una disciplina fondamentale
Tra i trattamenti ortodontici è compresa anche la gnatologia. Si tratta di una disciplina che aggiunge completezza e rappresenta il punto di partenza per molti approcci di ortodonzia, implantoprotesi, terapie conservative e ricostruttive, estetica e cosmesi dentale.
Il termine gnatologia fa riferimento all’equilibrio delle arcate dentali con l’apparato stomatognatico. Questa disciplina definisce la corretta impostazione delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM) e dei muscoli masticatori, contribuendo a risolvere problemi posturali o disequilibri nell’apparato scheletrico.
Collegata alla gnatologia vi è infatti un’altra disciplina importante, ovvero la posturologia.
Cerchiamo di capire insieme quando è utile rivolgersi ad uno gnatologo.
In presenza di disturbi ATM, cioè patologie delle articolazioni temporo-mandibolari, si possono riscontrare dolori ai muscoli mandibolari e alle articolazioni del cranio, difficoltà nell’apertura completa della bocca e registrazione di rumori come click o schiocchi nei movimenti della mandibola.
L’obiettivo della gnatologia è individuare il corretto rapporto cranio-mandibolare e dell’occlusione dentale, il loro mantenimento o il loro ripristino.
Se ti è capitato di provare alcune di queste sensazioni, ti consigliamo di contattarci per valutare insieme la tua salute orale e scegliere come procedere:
- dolori a testa, collo, viso, mascella oppure orecchio: questi fastidi, se permanenti, possono derivare da una malocclusione dentale, carie o infezioni dentali;
- cefalea per via di occlusioni dentali o problemi nella masticazione;
- blocco della mandibola e difficoltà nell’apertura e chiusura della bocca;
- malocclusione a seguito di operazioni odontoiatriche;
- traumi del cranio, in seguito ad infortuni automobilistici;
- “click” mandibolare, una specie di scatto quando si apre o chiude la bocca;
- disturbi posturali, con frequenti dolori alla schiena, alle spalle e alle gambe;
- bruxismo, che comporta una contrazione costante dei muscoli mandibolari ed un eccessivo contatto tra le arcate dei denti;
- sensazioni di vertigine;
- acufeni, ossia ronzii o fischi nelle orecchie;
- il cosiddetto “morso aperto”, ovvero quando chiudendo i denti le arcate dentarie non entrano in contatto, o “profondo”, quando, viceversa, i denti dell’arcata superiore coprono quelli dell’arcata inferiore.
In generale, il nostro corpo possiede un’armonia data dall’equilibrio del nostro sistema. Anche una minima alterazione muscolare, se protratta nel tempo, può generare uno stato diffuso di malessere.
Per tale motivo la gnatologia è fortemente correlata alla posturologia: un malfunzionamento dell’ATM potrebbe generare ripercussioni muscolari o scheletriche in altre zone del corpo con sintomi e patologie apparentemente non collegabili.
Posturologia
La posturologia osserva il mantenimento individuale del giusto assetto spaziale, statico e dinamico, attraverso una buona relazione tra componenti biomeccaniche e neurologiche con l’ambiente esterno.
Diversi fattori concorrono al mantenimento di un’ottima postura:
- componenti biomeccaniche (apparato scheletrico, sistema muscolare e legamentoso);
- componenti neurologiche periferiche afferenziali (visive, gnatologiche, otovestibolari e podaliche);
- componenti neurologiche centrali (distretti midollari, sottocorticali e corticali).
Attraverso questo sistema complesso, qualora dovesse verificarsi un problema fisico o psichico, il nostro corpo ha la capacità, entro un certo limite, di reagire in autonomia.
Col passare del tempo però, se non si interviene per correggerli, questi comportamenti rischiano di cronicizzarsi e avere effetti negativi su altre parti o funzioni del nostro corpo.
Gli squilibri posturali, seppure nell’immediato non presentino sintomi evidenti, nel tempo tendono a provocare sollecitazioni anormali sulle strutture anatomiche; la conseguenza più comune è lo sviluppo di patologie dolorose, infiammatorie e degenerative.
Per questo motivo è opportuno rivolgersi ad un posturologo che possa opportunamente valutare il problema andando, laddove necessario, ad integrare al suo intervento quello di altri esperti.
La posturologia va ad interpretare l’individuo nel suo insieme perché anche attraverso la postura è possibile rilevare lo stato di benessere di un individuo.
Gli esperti del nostro studio, a seguito di un’accurata anamnesi sullo stato di salute complessivo di un paziente, procedono con una valutazione completa che coinvolge non solo l’osservazione del cavo orale ma anche indicazioni utili per sane abitudini quotidiane, attività fisica e alimentazione.
La differenza tra ortodonzia e ortognatodonzia.
Se l’ortodonzia si occupa principalmente dell’allineamento dei denti e di malocclusioni, l’ortognatodonzia integra ai trattamenti ortodontici la correzione delle malformazioni dei mascellari, delle anomalie di posizione dei denti e delle alterazioni estetiche del volto, delle funzioni respiratorie e di masticazione e fonazione.
La differenza è data dal fatto che l’ortognatodonzia si concentra sul mantenimento di un corretto equilibrio diffuso su tutte le strutture scheletriche della faccia, non solo i denti.
Dunque il campo d’azione dell’ortognatodonzia è più azione più ampio perché va oltre gli aspetti prettamente dentali con un approccio a 360°, in cui l’attenzione si focalizza non solo sulla bocca ma su tutte le parti del nostro sistema locomotore e neuromuscolare.
Conclusioni
Le competenze dei professionisti sono fondamentali per garantire risultati efficaci nel tempo, ma è importante e funzionale anche il tuo apporto per assicurarti un benessere costante.
Un ottimo suggerimento è di non dare per scontati sintomi e fastidi, ma semmai avvisare tempestivamente il nostro studio per valutare la situazione e pianificare gli step successivi.